L’arte, il cinema, la musica che hanno fatto epoca: la creatività di Silvia Gatti affonda le radici nella cultura di ieri, in particolare, quella dei dirompenti anni ’70, ma è capace di spingersi oltre, mixando tendenze, forme e colori, per realizzare un nuovo stile dal design elegante, funzionale e dal sicuro appeal.

“Una ricerca visuale attenta, che trae ispirazione dalle grandi icone del passato…”

L’arte, il cinema, la musica che hanno fanno epoca: la creatività di Silvia Gatti affonda le radici nella cultura di ieri, in particolare, quella dei dirompenti anni ’70, ma è capace di spingersi oltre, mixando tendenze, forme e colori, per realizzare un nuovo stile dal design elegante, funzionale e dal sicuro appeal.

Una ricerca visuale attenta, che trae ispirazione dalle grandi icone del passato, le stesse che campeggiano in bella vista nel suo studio, alle porte di Parma. Fra pagine di riviste, appunti, schizzi e disegni, si evince chiaramente il meticoloso lavoro che si cela dietro la realizzazione di ogni sua borsa. Un percorso necessario per creare uno stile nuovo, moderno e accattivante, dal gusto modern vintage, come lei stesso lo definisce. Quadri, film, abbigliamento ma anche oggetti simbolo del costume e della cultura pop: Silvia è capace di lasciarsi ispirare dalle immagini e dai luoghi che visita, di cogliere le tendenze sul nascere nelle varie fiere di settore delle capitali europee e rielaborarle con quel gusto tutto italiano, capace di fare la differenza. Un occhio sempre attento ai trend del momento per creare quella commistione di stili fra passato e moderno che si cela dietro al suo brand.

“Nello stile pulito ed elegante della sua linea di borse BB convivono la forma iconografica del Cubo di Rubik e la dirompente musica beat, la ribelle bellezza di Brigitte Bardot e le campiture di colore geometriche di Piet Mondrian.”

E’ fra mercatini e negozietti vintage che Silvia trova la vera ispirazione per le sue collezioni. Nello stile pulito ed elegante della sua linea di borse BB convivono la forma iconografica del Cubo di Rubik e la dirompente musica beat, la ribelle bellezza di Brigitte Bardot e le campiture di colore geometriche di Piet Mondrian, il rigore e la razionalità della Bauhaus di Weimar e lo stile underground della Londra anni ’70, in cui la moda seguiva il gusto musicale e artistico dei suoi fruitori.

Prodotti scelti, dalle finiture e materie prime pregiate che vengono realizzati artigianalmente presso un laboratorio della provincia di Parma. Solo pellami italiani selezionati di alta qualità, conciati al naturale e con accessori provenienti da fornitori del territorio.

Testo liberamente tratto da:  Articolo Gazzetta dell’Emilia